Democrazia partecipativa: Soluzioni per il bene comune!

bilancio-partecipatookLa partecipazione ed il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte rappresentano il perno principale attorno al quale deve ruotare l’attività politica del Movimento e dei singoli attivisti.

Per queste ragioni, il primo dei tanti incontri tematici ha avuto come argomento proprio la partecipazione diretta dei cittadini alle decisioni, quindi, non più democrazia rappresentativa ma democrazia partecipativa e diretta.

Fino ad oggi, i nostri amministratori hanno seguito una logica di tipo quasi “privatistico” nelle proprie scelte, estromettendo i cittadini dalla vita amministrativa e dalle decisioni fondamentali.

Nonostante gli annunci e le promesse fatte in campagna elettorale, l’attuale e le precedenti amministrazioni poco hanno fatto per colmare la distanza tra i cittadini e la politica, obiettivo raggiungibile solo e soltanto attraverso il coinvolgimento degli stessi nelle decisioni.

L’esperimento fatto con il referendum sulla collocazione del monumento ai caduti non può bastare ed è sembrato rappresentare più uno spot pubblicitario che un reale passo in avanti in quella direzione.

L’incontro del 29/12/2013 ci ha stupiti sia per la partecipazione di alcuni cittadini con i quali non avevamo mai avuto occasione di confrontarci, sia per gli spunti e le idee emerse durante la discussione.

Dalla visione di un video tratto da un’iniziativa organizzata alcuni mesi fa dagli attivisti materani, abbiamo tratto spunto per discutere delle modalità e degli istituti necessari per tradurre in realtà la partecipazione dei cittadini alle decisioni.

Nel video venivano mostrate realtà, italiane ed estere, nelle quali la democrazia diretta è gia parte integrante delle istituzioni e dell’immaginario collettivo.

Dal referendum propositivo senza quorum all’assemblea pubblica periodica, dal voto online ai consigli comunali aperti all’intervento diretto dei cittadini, da un sito internet realmente efficiente ed utile ai cittadini all’accesso facilitato agli atti, dalla programmazione pluriennale partecipata al bilancio partecipativo, i mezzi da utilizzare sono tanti e tutti noi concordiamo che sarebbe utile l’introduzione di questi meccanismi anche nello statuto del nostro comune.

In piccole realtà come quella miglionichese, poi, una politica finalizzata a portare le decisioni e le dinamiche amministrative fuori dagli uffici comunali, risulterebbe ancor più facilmente attuabile, basterebbe volerlo realmente.

Avremo occasione di ritornare sull’argomento nei prossimi mesi, ai banchetti, nelle assemblee e nelle campagne elettorali future ma, nel frattempo, rimaniamo a disposizione di tutti i cittadini che volessero discutere con noi di questi temi.

Ci vediamo, per confrontarci e discutere, in occasione dei prossimi incontri. 

Per approfondimenti: Blog di Paolo Michelotto

Esperimento di democrazia diretta:   Video di Paolo Michelotto

Stay Tuned!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *