Modifica ed integrazione al piano delle alienazioni 2015. Provvedimenti conseguenti.

zoomIn merito all’odg riguardante la modifica ed integrazione al piano delle alienazioni 2015. Provvedimenti conseguenti il  voto del Gruppo Consiliare del M5S Miglionico  non può che essere contrario per una semplice e chiara questione di principio:

Mettere in vendita la terra pubblica per far cassa, vuol dire farla scomparire dal nostro patrimonio pubblico e non considerala quello che effettivamente è: un bene comune. Correndo anche il rischio di darla anche in pasto  a chi su quella terra vuole eventualmente  speculare .  La nostra scelta non è isolata ma è comunque  frutto di una posizione politica ben definita anche a livello parlamentare.

Infatti, appena insediatosi in Parlamento,  il M5S ha presentato una proposta di legge che modifica l’articolo 66 del decreto “Salva Italia” emanato dal Governo Monti, ridefinendo la possibilità, da parte dello Stato, di disporre dei propri terreni agricoli e prevedendo canoni di locazione dei terreni ad hoc per i giovani agricoltori.

La soluzione individuata dal M5S è, quindi, quella dell’affitto dei terreni agricoli – come individuati dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali – riservando ai giovani agricoltori (come definiti dal Regolamento CE n. 1698 / 2005 del Consiglio del 20 settembre 2005) una percentuale non inferiore al 25% del totale degli stessi terreni.

Nella proposta di legge viene imposto, inoltre, il DIVIETO di utilizzare tali terreni con uno scopo diverso da quello agricolo e di tutelare e promuovere metodi di agricoltura biologica basati su sistemi agro-ecologici e destinati esclusivamente a scopi alimentari.

In particolare, sempre nella stessa proposta di legge si prevede  il divieto assoluto di coltivare sul terreno locato piante geneticamente modificate, anche a fini sperimentali. Inoltre, è prevista la possibilità di  poter destinare i terreni agricoli demaniali ad attività di agricoltura sociale.

Tra i criteri individuati vi è anche quello di prevedere che la durata della locazione sia adeguata ai cicli biologici naturali. Concedendo i propri terreni in locazione, tra l’altro, l’Ente pubblico può permettersi la possibilità, qualora un’idea non dovesse funzionare, di dare ad altri aspiranti lo stesso terreno. Quindi in definitiva la nostra posizione  è quella di garantire  l’accesso alla terra per promuovere l’occupazione e lo sviluppo del settore primario ma senza vendere il patrimonio pubblico.

Per quel che concerne invece la vendita degli immobili e quindi dei locali comunali specialmente se ricadenti nel perimetro cittadino del Comune ribadiamo la nostra contrarietà come gia volte manifestata in quanto molti di questi immobili potrebbero essere utilizzati per scopi sociali ( pensiamo ad un centro anziani o per bambini ) o anche per far fronte ad esigenze umanitarie o di temporanea accoglienza  per famiglie in difficoltà per tanti svariati motivi.

Per questi motivi voteremo contro l’approvazione  del piano delle alienazioni 2015. No alla vendita delle Terre Pubbliche. SI alla custodia e cura dei beni comuni.

Antonio Digioia
Capogruppo m5s Miglionico

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