BONIFICA DISCARICHE ABUSIVE DI AMIANTO. IL GIOCO DELLA PATATA BOLLENTE TRA PROVINCIA E COMUNE.

Amianto Miglionico

Alcuni giorni fa abbiamo ricevuto la risposta dalla Provincia in merito all’esposto/denuncia presentato il 9 Agosto,  per chiedere la rimozione di materiale contente amianto, abbandonato abusivamente da ignoti lungo la ex SS7, ora strada provinciale,  nel tratto Miglionico-Grottole, attualmente interdetto al traffico per problemi di dissesto idrogeologico.

Nella risposta, sostanzialmente,  la Provincia  si dichiara   non  competente alla rimozione dei rifiuti pericolosi segnalati in quanto quel tratto di strada è chiuso al traffico e quindi i rifiuti abbandonati non creano pericolo  alla circolazione stradale.

Pertanto, sempre secondo la Provincia, l’obbligo di rimuovere i rifiuti ricadrebbe sull’Ente comunale  poiché responsabile del servizio raccolta  nel proprio territorio.

La risposta della Provincia ci lascia alquanto basiti e a prescindere dagli aspetti interpretativi delle norme a cui l’Ente provinciale fa riferimento,  è  inconcepibile, per una questione di principio, che il proprietario della strada  e quindi il responsabile della  gestione, manutenzione e pulizia  della stessa, comprese le pertinenze, le attrezzature, impianti e servizi, ( quindi non del  solo nastro stradale, ma anche delle piazzole di sosta, cunette e argini ) non adempi ai propri doveri di custodia solo perché quella strada è al momento chiusa alla circolazione; cosa, tra l’altro,  completamente falsa perché, di fatto, continuano a transitare i proprietari dei terreni circostanti, oltre che tanti pedoni e ciclisti.

Oltre a  questo non trascurabile aspetto,  il proprietario della area interessata, nel nostro caso la Provincia,  è inoltre  tenuto, così come  confermato da recente  giurisprudenza ( Consiglio di Stato Sez. V, 31/5/2012, n. 3256 ) ad adottare tutte le misure necessarie per evitare che l’area stessa diventi una discarica abusiva e si perpetri l’abbandono di rifiuti nel tempo.

Quindi la Provincia farebbe bene ad intervenire al più presto prima  di inciampare, a titolo di colpa,  in un più grave reato penale.

Infine,  vorremmo ricordare che nell’agosto del 2014, con l’allora presidente  Franco Stella, l’Ente Provincia è prontamente  intervenuto, nel medesimo tratto di strada,  per rimuovere e bonificare  un’altra discarica abusiva di amianto.  Non si comprende  perché,  ad un anno di distanza, la volontà di  risolvere un potenziale pericolo per la salute dei cittadini e per l’ambiente  sia svanita nel nulla.

 Dovremmo pensare  che la nuova giunta  e dirigenza provinciale  siano meno sensibili ai problemi dell’ambiente e alla salute dei cittadini?

Ai posteri ardua sentenza…

Gruppo Consiliare M5S Miglionico

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