Non ci resta che….pagare!!!

e_io_pago-totoIl nostro Sindaco in tutti gli interventi in campagna elettorale, e non solo,  ha sempre rimarcato il periodo di profonda crisi che il nostro Comune sta attraversando a causa  della riduzione dei trasferimenti statali e  del patto di stabilità,  dimenticando  di sottolineare che il patto di stabilità è frutto di una  politica del tutto inadeguata,  voluta e decisa anche dagli esponenti nazionali  ed europei del suo partito.

 In particolare la riduzione dei trasferimenti statali , che ha interessato tutte le amministrazioni pubbliche italiane, è avvenuta nell’ambito di una politica economica mirante al contenimento  della spesa  pubblica  sia  a livello centrale che periferico e  quindi, le minori risorse disponibili dovrebbero essere compensate da una riduzione delle spese ( come hanno fatto tantissime amministrazioni pubbliche) e non da un inasprimento della fiscalità locale, come ha fatto, invece, la nostra amministrazione comunale, alla quale evidentemente  non sono neanche bastate le diverse centinaia di migliaia di euro incassate dalla vendita di gran parte del proprio patrimonio.

Purtroppo, la crisi non ha colpito solo il comune di Miglionico e, come appena accennato, mentre moltissimi Comuni d’Italia hanno ben  pensato di  attuare una seria politica di intervento di ottimizzazione delle risorse attraverso il taglio o il ridimensionamento delle spese inutili di gestione, la nostra Amministrazione, ormai da anni,  non ha fatto altro che aumentare il carico fiscale sulle spalle dei cittadini.

Il comune di Miglionico, per esempio, è uno dei pochi Comuni ad aver aumentato al livello massimo l’aliquota IMU anche sui fabbricati diversi da quello principale ( passando dal 0,096 al 0,16 %) e ad aver aumentato a livello massimo la TASI ( aliquota al 2,5%), tassa sui servizi indivisibili senza garantire un qualità di servizi almeno dignitosa (vedi manutenzione strade, verde pubblico, illuminazione pubblica)

E’ uno dei pochi Comuni dove l’addizionale IRPEF, imposta comunale che grava sui redditi delle persone fisiche ,  è stata applicata  a livello  massimo   (8 x mille)  senza alcuna esenzione alle categorie di reddito più deboli.

La tariffa TARES è aumentata notevolmente rispetto al 2012 (dubitiamo che possa diminuire per il 2014) senza dare nessun beneficio in termini di servizio raccolta rifiuti e per un misero 6,7% di raccolta differenziata.

Nel frattempo, però,  le indennità di posizione  dei capoarea e relative indennità di produzione  vengono rinnovate quasi a livello massimo con una spesa di circa €50.000 annui, spesa che  potrebbe essere tranquillamente ridimensionata considerato il periodo di crisi e ristrettezza economica che stiamo vivendo,  nel pieno rispetto delle norme contenute nel Contratto Nazionale di Lavoro dei dipendenti dei Comuni ed in linea con la spesa che sostengono le altre amministrazioni comunali.

Continuano ad essere erogati i buoni pasto per un totale di circa € 8.000,00 euro annui  senza che gli stessi rispondano ad alcuna esigenza di bilancio (risorse finanziarie comunali disponibili)  e di  logistica o organizzative ( per es. difficoltà o impossibilita dei dipendenti a  raggiungere celermente la propria abitazione), se non solo per alcuni dipendenti che vivono fuori Miglionico.

I cedolini delle buste paga  dei dipendenti che fino a qualche anno fa erano gestite ed elaborate direttamente dalle dipendenze comunali ora sono affidate ad un ente esterno per una spesa di circa € 3000,00 annui (anche questa spesa evitabilissima considerata   la presenza sul mercato  di programmi ad hoc anche gratuiti per questo tipo di elaborazioni.)

Vengono spesi circa € 6.000,00 annui per la gestione del  sito web , tra l’altro, ormai da anni, senza indire alcuna gara o avviso pubblico  e con  la consueta abitudine  della “proroga in proroga”.  Sito web,    che visto  la poca mole di dati e informazioni  che un piccolo comune come Miglionico deve gestire,  potrebbe tranquillamente essere curato da un dipendente comunale  adeguatamente istruito  e incentivato  oppure  con la stessa cifra ,o giu di lì,  si potrebbe  optare per un  sito web più moderno e trasparente,  tipo openmunicipio. (www.openmunicipio.it)

Vengono spesi oltre 5.000,00 euro all’anno per il Nucleo Valutazione il cui numero di componenti potrebbe tranquillamente essere ridotto ad un unico elemento invece di tre e senza oneri aggiuntivi per l’Ente.

Vengono spesi oltre 6.000, 00 euro per l’affidamento del  controllo interno di gestione ad un membro esterno di cui circa la metà solo per rimborso spese di trasferta,  quando tale somma potrebbe essere notevolmente  ridotta osservando l’art. 147 del Testo Unico degli Enti Locali.

Infine, da non dimenticare le gestioni dell’illuminazione pubblica e delle lampade votive cimiteriali da anni ormai garantite in gestione sempre con la formula della “proroga in proroga” alle stesse società.  La gara d’appalto per i servizi pubblici non è un optional ma costituisce un obbligo imprescindibile per tutte le amministrazioni pubbliche da cui si può derogare solo per motivi eccezionali.

La gara di appalto per le amministrazioni pubbliche,  ha essenzialmente  due  funzioni: la prima è quella di ridurre i costi, la seconda è quella di   migliorare la qualità del servizio con conseguente  risparmio per l’ente.

Capitolo a parte merita la gestione degli impianti sportivi che andrebbe anch’essa rivista per garantire all’ente minori costi e maggiore qualità dei servizi.

In conclusione,  pensate  cari cittadini, quante risorse economiche  potrebbero essere  risparmiate se si riuscisse ad intraprendere una seria politica di lotta agli sprechi e  di ottimizzazione delle spese di gestione, politica che il  Movimento 5 Stelle Miglionico  chiede e chiederà  a gran voce di adottare attraverso la presentazione del piano di  intervento  #TAGLIAMOgliSPRECHI.

Pensate, cari cittadini,  quante risorse economiche potrebbero essere utilizzate per il sociale,  per la prevenzione, per la scuola, per  venire incontro ai più bisognosi,  per diminuire le imposte, per migliorare i servizi o essere utilizzate  per piccoli interventi di manutenzione.

E invece no.. il nostro Sindaco  continua a spendere e  piangere e nel frattempo a noi cittadini,   non ci resta che…pagare!!

Vedi Aliquote IMU: –>>

 Vedi Aliquote IRPEF: –>>

Riferimento normativo buoni pasto : artt. 45 e 46 Contratto Nazionale di Lavoro dei dipendenti degli enti locali sottoscritto il 14.09.2000

Riferimento normativo capi area: artt. 8,9,10 e 11 Contratto Nazionale di Lavoro dipendenti enti locali sottoscritto il 31.03.1999

Riferimento normativo controllo interno digestione : art.147 TUEL

Riferimento normativo nucleo di valutazione : deliberazione CIVIT n.12/2010; art. 97 co. 4, lett. d)

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