MIGLIONICO PAGA DAVVERO

“Negli ultimi tre anni il nostro Comune ha visto ridursi i trasferimenti dello Stato di circa 300.000 euro, con una forte limitazione della nostra capacità di intervento nella gestione del bilancio: il nostro impegno amministrativo vuole andare verso la riduzione del peso delle tasse comunali; inoltre, è nostra intenzione compiere nuovi e produttivi investimenti.”

Così il nostro Sindaco parlava dalle colonne di un quotidiano locale il 7 luglio scorso riferendosi all’utilizzo degli introiti derivanti dalla vendita degli ultimi immobili e terreni comunali. Riguardo l’ultima parte di quelle dichiarazioni, non siamo in grado di esprimerci in quanto attendiamo, con ansia, di poter conoscere il Bilancio di Previsione del 2014, per valutare l’entità dei “nuovi e produttivi investimenti” promessi. Riguardo, invece, la prima parte delle dichiarazioni del nostro Sindaco, viste le proposte che ci vengono sottoposte in questo consiglio e vista la volontà di applicare l’aliquota Tasi massima prevista dalla legge, il 2,5 per mille, a differenza di altri comuni limitrofi che già hanno deliberato in tal senso, vedi Matera che ha previsto l’1 per mille, Craco 1 per mille,  Grottole con l’1,2 , Valsinni 2, San Mauro Forte 1 per mille, Irsina 1 per mille, possiamo affermare che l’ennesima promessa è stata disattesa, i ricavi derivanti da quelle vendite non saranno utilizzati per ridurre le tasse, e Miglionico era e rimarrà il Comune in cui si pagano più tasse in assoluto, poiché la Tasi andrà ad aggiungersi a tutte le altre tasse per cui già paghiamo il massimo, senza che sia prevista alcuna esenzione per le fasce di cittadini meno abbienti.

Adesso, ovviamente, ci diranno che i tagli dei trasferimenti statali sono stati consistenti e che si è stati costretti a fissare delle aliquote così alte, come accaduto con IMU, IRPEF , TARES ed ogni altra tassa o imposta negli ultimi anni.

A questo punto chiederei al consigliere Piccinni, titolare della delega al Bilancio, di spiegarci in questa sede e nel dettaglio quali sono stati questi tagli, visto che dalla relazione del Revisore dei Conti al Bilancio 2013, e precisamente a pagina 29 di quella relazione, la tabella illustra un aumento dei trasferimenti all’ente, da parte di Stato e Regione, rispetto ai due anni precedenti e nel Bilancio di Previsione Pluriennale 2013/2015 la stessa maggioranza prevede una diminuzione nel 2014 di soli 30.000 euro, diminuzione che, se confermata nel Bilancio di Previsione 2014, non giustifica delle tasse così elevate.

Da novelli consiglieri, quindi del tutto inesperti in tema di bilanci, possiamo aver trascurato qualcosa, per questo motivo chiediamo chiarimenti in proposito, adesso, per capire meglio le scelte operate dalla maggioranza riguardo le aliquote Tasi. Tra l’altro, se anche i tagli fossero quelli descritti dal Sindaco, ricordiamo a tutti che, quei tagli, sono il frutto delle scelte operate dai partiti di riferimento del Sindaco e dei consiglieri di maggioranza e che essi si vantano di rappresentare e sostenere, e che, gli stessi tagli, hanno interessato anche gli altri Comuni, anche quelli in cui le aliquote applicate sono molto più basse delle nostre.

Allora perché queste differenze con altri Comuni?

Il nostro Comune ha per caso problemi di Bilancio?

Se così fosse  sarebbe meglio dirlo, sarebbe meglio uscire allo scoperto ed informare i cittadini.

Noi speriamo non siano questi i motivi di certe scelte altrimenti, ancora una volta, saremo costretti a sottolineare la totale incapacità, o volontà, da parte della maggioranza, di ridurre alcune spese inutili dell’ente per poter  così operare una consistente riduzione delle aliquote ed ancora una volta, pur apprezzando l’impegno e la professionalità degli stessi, saremo costretti a chiedere di ridurre ” le indennità di funzione e responsabilità dei tre Capi Area del Comune di Miglionico, diminuendo le spettanze che gli stessi avrebbero dovuto maturare nel corso dell’anno con risultati da raggiungere nei settori di competenza..”.

Noi non vogliamo prenderci meriti che non sono nostri o appropriarci di proposte altrui, quindi, il Sindaco ed il Vicesindaco, ci perdonino se abbiamo usato le loro stesse parole per avanzare questa proposta (che, ricordiamo, porterebbe un risparmio, unitamente all’eliminazione dei buoni pasto per i dipendenti comunali, vicino ai 30.000 euro, a fronte di un gettito complessivo di 95.000 euro della Tasi), ripeto, non si offendano il Sindaco e Vicesindaco se abbiamo rubato una loro proposta. Si, perché la proposta di tagliare quei costi, che noi abbiamo formulato utilizzando le parole esatte che furono usate in un articolo di un quotidiano locale del 13 Maggio 2007, non è altro che il frutto di un emendamento presentato dal nostro attuale Sindaco e dal nostro Vicesindaco in occasione del loro voto contrario al Bilancio del 2007, quando l’allora maggioranza, guidata dal Sindaco Borelli, aveva previsto un aumento dell’aliquota ICI.

A questo punto, credo che l’attuale maggioranza non avrà alcuna difficoltà nell’accogliere la stessa proposta fatta oggi dall’attuale opposizione, scegliendo di ridurre quelle indennità, con conseguente riduzione dell’aliquota Tasi di almeno il 30%, viste le cifre di cui parliamo. Se così non fosse, vuol dire che la visione di bene comune che abbiamo è differente e che, certe proposte, vanno bene quando si è opposizione ma non valgono più quando si è maggioranza.

Infine, non capiamo la scelta, ancora una volta, come per le altre tasse, di non prevedere alcuna esenzione o agevolazione legata al reddito, al nucleo familiare o semplicemente all’abitazione principale.

Per il momento non possiamo che annunciare il nostro voto favorevole solo per quanto concerne l’approvazione del Regolamento, esprimendo voto contrario, invece, alla proposta riguardante le aliquote, con la speranza che sia oggi, per quanto concerne la Tasi, sia in fase di approvazione del Bilancio di Previsione 2014, la stessa voglia rivedere alcune sue scelte, dando un reale segnale di cambiamento alla comunità.

Per il momento, è evidente, ” MIGLIONICO PAGA DAVVERO”.

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